Vuelta a San Juan 2019, la Deceuninck-QuickStep minaccia di lasciare la corsa dopo l’espulsione di Keisse
Potrebbero esserci risvolti clamorosi in seguito all’espulsione di Iljo Keisse dalla Vuelta a San Juan 2019. L’accusa di molestie sessuali avanzata dalla dipendente di un albergo argentino, a causa di una foto in cui il pistard belga è stato ritratto in una posa lesiva della dignità femminile, è costata infatti cara al corridore della Deceuninck-Quick Step, che è stato allontanato dalla corsa e condannato a pagare una multa di 3000 pesetas nonostante le scuse formulate in una conferenza stampa e ribadite sul suo profilo Twitter. Quella che voleva essere una goliardata non è infatti decisamente piaciuta alla giuria, che ha assunto una decisione a suo modo storica ma che, tuttavia, non sembra essere andata giù al general manager della formazione dei Lupi, Patrick Lefevere.
Chiamato a commentare la notizia, che macchia anche l’ottima partenza dei suoi nella corsa, scandita dai due succesi consecutivi di un Julian Alaphilippe che guida anche la classifica generale, Lefevere ha tuonato contro l’organizzazione minacciando il ritiro in blocco dei corridori impegnati fino a domenica prossima nella kermesse sudamericana: “Se dipendesse da me, ritirerei collettivamente la squadra dalla corsa – ha chiarito il proprio punto di vista a Het Laatste Nieuws – e stiamo ricontrollando cosa dicono i regolamenti dell’UCI in merito alla squalifica. Decideremo a breve se partire o meno nella prossima tappa”.
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